venerdì 26 ottobre 2012


La mia parola è Stupore. Ha un suono forte nella prima sillaba STU, come un colpo, una porta che sbatte,  e un suono dolce nelle seconde PORE, un suono quasi aspirato. Stupore, sempre qualcosa mi stupisce. I colori della natura come l'ignoranza degli uomini, le parole d'amore come le parole della cattiveria. Mi stupisce lo sguardo di ogni età, la sincerità dei bambini, la saggezza dei vecchi. L'arroganza dei potenti, la sensibilità di alcune anime, il pudore, la vergogna, l'orgoglio. Il pianto di disperazione, il pianto di felicità. Mi stupiscono le bugie e le verità. Il rumore dell'acqua, il canto del vento, il fruscio del mare calmo. La grana fine della sabbia, la superficie delle rocce. L'ultimo fiore aggrappato alla montagna, il cadere lento della neve. Mi stupisce la pioggia incessante, il tuono improvviso, il ritorno del sole. Che bella parola lo stupore. La prendo per me.

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